Una straordinaria commistione di linguaggi artistici, sedimentati l’uno sull’altro nei secoli, ha dato vita a un affresco storico d’infinita bellezza, da scoprire addentrandosi nel dedalo di viuzze e strade lastricate, piazze ornate da chiese, fontane e monumentali palazzi.
Tappe irrinunciabili sono la Basilica di San Pietro, tempio universale della cristianità, e i gradini che portano alla Cupola di Michelangelo. Da non perdere anche la Cappella Sistina, dello stesso autore, la cui volta costituisce il più grandioso ciclo pittorico dell’arte occidentale, insieme alle pareti delle Stanze Vaticane, opera di Raffaello Sanzio.
Trinità dei Monti appartiene al rione Campo Marzio, dal quale si gode una vista unica sul sublime “caos architettonico” e il verde di Roma: lo sguardo abbraccia la Fontana della Barcaccia1> dei Bernini, quindi Villa Borghese con la sua Galleria di marmi immortali e, mentre il ricordo corre a “Vacanze romane”, si getta su Piazza di Spagna. Da qui si diparte via dei Condotti, la strada dello shopping più eccelso, brulicante di vita a ogni ora del giorno e della notte.
A breve distanza, la settecentesca Fontana di Trevi, in cui architettura e scultura barocca si fondono in un tripudio acquatico. nei pressi del Colosseo, autentico simbolo dell’Urbe, si trova il Campidoglio, una delle zone a maggiore concentrazione monumentale.
Non è questa la sede più opportuna per parlare delle vestigia dell’Impero Romano disseminate praticamente dovunque nella Capitale. Dato che molto è stato scritto sull’argomento, e non basterebbe un anno intero per scoprire ogni scorcio, ogni angolo e ogni prospettiva, suggeriamo di lasciarsi guidare dall’istinto e dalle numerose guide e pubblicazioni che indirizzano al di fuori delle rotte turistiche comunemente battute. A questo proposito, la rete e i canali televisivi tematici offrono più di un’occasione per affacciarsi sul Mondo Romano e sulle figure controverse che lo popolarono.
La storia ricorda l’aristocrazia romana non solo come il motore di una delle più grandi fucine d’arte e letteratura di ogni tempo, ma anche per i suoi leggendari eccessi. Percorrere le vie colorate da osterie e teatri a cielo aperto è la corsia preferenziale per vivere appieno la notte romana.
Dopo avere apprezzato le innumerevoli bellezze di Roma, perché non visitare Tivoli o gli incantevoli Castelli Romani? Si garantiscono serate al chiaro di luna ad altissimo tasso di romanticismo!
Una passeggiata a Trastevere e Testaccio equivale a un’immersione nella cucina romana più genuina: qui sono nate le caratteristiche trattorie che propongono piatti tipici dalle denominazioni spesso pittoresche e colorite, come i rigatoni alla pajata, i carciofi alla giudia, la coda alla vaccinara, l’abbacchio arrosto o alla cacciatora.
1>Il 19 febbraio 2015, la Fontana della Barcaccia viene danneggiata da alcuni hooligan olandesi, tifosi del Feyenoord, accorsi nella Capitale per assistere al match di Europa League tra la loro squadra e la Roma. Sono infatti presenti scalfitture e scheggiature provocate da bottiglie di vetro scagliate contro il monumento in diversi punti che, a detta dei tecnici della Sovrintendenza ai beni culturali, sono da considerarsi «un danno grave anche perché permanente» [cit. da Repubblica.it, 20 febbraio 2015.]